blog




  • Watch Online / Der Ast auf dem ich sitze - Ein Steuerparadies in der Schweiz (film TV 2020)



    Desc: Der Ast auf dem ich sitze - Ein Steuerparadies in der Schweiz: diretto da Luzia Schmid. Con Andrea Hodel-Schmid, Regula Meier, Gerhard Pfister, Franz Schmid. Un paradiso fiscale in Svizzera, una tiepida lotta contro gli evasori fiscali in Germania, un paese africano un tempo prospero, trascinato nell'abisso dai prezzi delle materie prime sul mercato mondiale: ciò che a prima vista sembra non avere nulla a che fare l'uno con l'altro rappresenta un sistema economico globale che determina tutte le nostre vite - e il regista è proprio nel mezzo di esso. Il film racconta la storia dei cittadini di Zugo che sono riusciti a diventare molto ricchi: grazie a consistenti tagli fiscali hanno trasformato la loro cittadina in uno dei paradisi fiscali più importanti del mondo. L'infanzia della regista svizzera Luzia Schmid è stata segnata da questa sconsiderata ascesa, i cui protagonisti principali facevano parte della sua vita quotidiana: si tratta di un film economico personale dal punto di vista della regista, che racconta come Zugo sia diventata una delle più grandi piazze commerciali del mondo. Il punto di partenza è la cerchia ristretta della sua famiglia: il padre, il fiduciario, la sorella, il politico. A loro si uniscono amici e testimoni contemporanei. Persone simpatiche che si sono divertite e che ne traggono profitto ancora oggi. Ma con il successo arrivarono anche i problemi: avvocati d'affari e commercianti di materie prime dubbiosi si trasferirono nell'idillio svizzero. E da qui Stati sfruttati come lo Zambia. Zugo è diventato un luogo simbolico delle grandi ingiustizie di questo mondo. E un numero sorprendentemente elevato di abitanti di Zugo convive bene con questo. Il regista, come narratore in prima persona, traccia questo potere di spostamento. Cerca risposte nel campo della tensione tra moralità e motivazione e colloca Zugo nella competizione fiscale internazionale, nella quale anche il suo paese d'adozione, la Germania, gioca un ruolo di primo piano. Ma la promessa di un’economia in costante crescita – insita nella concorrenza fiscale – riesce solo a spese degli altri.